Scenari area di risulta

Relazione del Sindaco di presentazione del documento: “Le aree di risulta: descrizione in sei punti, per una scelta condivisa”

Sono dieci/quindici anni (si inizia dal 1981, prima ancora della definizione progetto della nuova stazione) che le Amministrazioni, l’Università, le presenze Culturali cittadine si sono cimentate sul cosa fare dell’Area di  Risulta,  ognuno  di  questi  soggetti    ha  prodotto  delle  idee  e  delle  ipotesi,  alcune  maggiormente incidenti, altre meno, ma tutte protese ad elevare il grado di fruibilità collettiva di questo grande “vuoto urbano”, ben 11 ettari che sono costati ai Cittadini pescaresi 13 miliardi di lire – valore 2001 (grazie all’abile azione di “trattativa” a suo tempo attivata sul prezzo).
Sono il Sindaco della città, di tutta la città, e non amo il senso esasperato di appartenenza neanche come cittadino: la sfida di oggi, dell’intero consiglio comunale e della città, è di mettere a frutto il patrimonio di conoscenze per arrivare finalmente ad un risultato concreto e il più possibile condiviso.
Questa che dobbiamo compiere è la scelta che influenzerà il futuro economico e la sostenibilità ambientale di Pescara  per molti decenni, o forse più a venire: per questo motivo ho intenzione di aprire  un dialogo con tutti i Consiglieri Comunali, con le presenze culturali, con le rappresentanze sociali, con i portatori d’interesse della città e con la pluralità dei cittadini perché il precorso della definizione delle ipotesi del “cosa fare” siano note a tutti e il più possibile condivise
Voglio aver certezza che non ci sia solo una partecipazione di “facciata” da parte di quanti interverranno, provvederò a nominare un “gruppo di ascolto” indipendente, di personalità di chiara rilevanza che sappia sintetizzare e portare all’attenzione dell’Amministrazione ogni suggerimento compatibile con la possibilità tecnico economica di sua realizzazione.

A seguire alcune tavole della relazione

Ipotesi finanziarie

Ipotesi di assetto iniziale